“L’Orrore dei 48°C che non c’è mai stato” in Europa… L’ESA e i media criticati aspramente per le loro notizie manipolatorie
“La menzogna più ardente sul clima”. La scorsa settimana ne hanno parlato tutti i telegiornali: le temperature in Europa meridionale sono schizzate a 48°C! Ma nulla di tutto ciò era vero.
L’isteria si è scatenata quando i media sensazionalistici sul clima in Germania e altrove, come il Relotius Spiegel, hanno citato acriticamente un rapporto dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) del 13 luglio, rapporto formulato in modo approssimativo e manipolatorio, che per la prima volta faceva riferimento alla temperatura “dell’aria”:
“Questa settimana le temperature sono roventi in tutta Europa nel mezzo di un periodo di caldo intenso e prolungato. Ed è appena iniziato. Italia, Spagna, Francia, Germania e Polonia sono alle prese con un’ondata di caldo intenso e prolungato con temperature dell’aria previste fino a 48°C sulle isole di Sicilia e Sardegna – potenzialmente le temperature più calde mai registrate in Europa”.
Il rapporto originale dell’ESA continuava, specificando solo in seguito che in realtà si riferiva alla temperatura della superficie terrestre (enfasi aggiunta):
L’animazione sottostante utilizza i dati dello strumento radiometrico della missione Copernicus Sentinel-3 e mostra la temperatura della superficie terrestre in tutta Italia tra il 9 e il 10 luglio. Come mostra chiaramente l’immagine, in alcune città la superficie terrestre ha superato i 45°C, tra cui Roma, Napoli, Taranto e Foggia. Lungo le pendici orientali dell’Etna, in Sicilia, sono state registrate temperature superiori ai 50°C”.
Le temperature prese qui in esame, non erano le temperature standard registrate a 2 metri di altezza dal suolo, come si fa sempre nei bollettini meteorologici quotidiani, che sono molto più fresche, ma piuttosto quelle registrate sulla superficie del terreno. Questa differenza cruciale è passata totalmente inosservata ai media e ai giornalisti, che hanno riferito di nuove temperature record. Quando l’escamotage è stato smascherato da lettori attenti, la notizia aveva già fatto il giro del mondo.
Ieri l’ESA ha pubblicato un (vago) chiarimento che spiega la differenza tra temperatura alla superficie del suolo e temperatura dell’aria a 2 metri dal suolo, ma ha continuato a ingannare:
La temperatura della superficie terrestre è quanto è calda la “superficie” della Terra al tatto. La temperatura dell’aria, indicata nelle nostre previsioni meteorologiche giornaliere, è una misura di quanto sia calda l’aria al di sopra del suolo”.
L’ESA non si è preoccupata di menzionare come la temperatura della superficie terrestre sia molto più calda della temperatura dell’aria a 2 metri di altezza.
“La più ardente menzogna climatica”
“Ciò che abbiamo vissuto negli ultimi giorni è stata la più ardente menzogna climatica da quando sono iniziate le registrazioni delle temperature”, ha riferito il tedesco Achtung Reichelt sulle implicazioni del comunicato stampa sciatto e manipolatorio dell’ESA e sulla tempesta mediatica che ne è seguita: “Il problema di questo rapporto è che non c’è nulla di vero”.
In Sicilia la temperatura ha raggiunto solo 32°C durante il fine settimana – una temperatura ben lontana dai 48°C, il che illustra la grande differenza tra la temperatura rilevata alla superficie del suolo e le letture effettuate a 2 metri dal suolo.
Una volta smascherato l’inganno, lo Spiegel ha cambiato tranquillamente le parole nel suo rapporto del 14 luglio:
Lo Spiegel ha cambiato il testo da “48°C con molte morti per il caldo” (a sinistra) a “48°C … ma le misurazioni non sono state effettuate alla solita temperatura dell’aria, che può essere notevolmente inferiore” (a destra).
È chiaro che le autorità e i media hanno tentato di prendere in contropiede il pubblico, ma sono stati nuovamente scoperti grazie ai lettori più attenti.
Pubblicato originariamente su Watts Up With That
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