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Centinaia di testimonianze di reazioni avverse tra i francesi

Fonte: Essentiel.news, pubblicato originariamente il 22 maggio 2024, aggiornato il 30 maggio 2024

Vittime del vaccino Covid-19

Il sito web francese “Victimes Vaccins Covid-19” (VVC-19), lanciato l’anno scorso per aiutare le vittime del vaccino e pubblicare le loro testimonianze, sta diventando un sito leader.

L’obiettivo principale del sito è raccogliere le testimonianze delle vittime del vaccino. Il numero di testimonianze è quintuplicato in meno di un anno: da 103 nel luglio 2023 a 531 oggi. Classificati per tipo di sintomo, questi brevi video in francese permettono ad altre vittime del “vaccino” di trovare testimonianze che confermano la loro esperienza.

Per quanto ci faccia piacere che le vittime dei vaccini Covid siano in grado di trovare risorse e modi per comunicare e aiutarsi a vicenda, è comunque deplorevole che queste vittime esistano; in un mondo ideale, non ci sarebbe mai stato bisogno di un sito web di questo tipo.

Guida all’uso in sei passi

Il video introduttivo, intitolato “Penso di avere reazioni avverse al vaccino covid-19: guida all’uso”, spiega quali azioni possono intraprendere le vittime. In sei passi:

1. Trovare un medico che non escluda la possibilità di reazioni avverse al “vaccino” Covid-19, per evitare il “doctor hopping”. Il video fa riferimento al sito web Covisoins.fr.

2. Unitevi a un gruppo di vittime. Il video fa riferimento ai gruppi Verity France, Où est mon cycle, AAVIC Team (acufeni e altri problemi di udito) e al gruppo di messaggistica Telegram Témoignages Vaccin Covid.

3. Segnalare le reazioni avverse. Il video afferma che se l’operatore sanitario non ha comunicato personalmente la reazione avversa, il paziente può farlo. Cita poi una serie di risorse dove è possibile trovare aiuto: il sindacato Liberté Santé, un sito web del governo e un elenco di centri regionali di farmacovigilanza.

4. Testimoniare. Il video afferma che più testimonianze ci sono, più le vittime saranno riconosciute e il trattamento medico sarà migliore. Spiega poi che ci sono diversi modi per farlo, in ordine decrescente di impatto: attraverso un video a volto scoperto, un video anonimo o per iscritto. Suggerisce di inviare le testimonianze al gruppo di vittime dell’individuo, al sito web della VVC-19 tramite l’indirizzo e-mail vvc19@protonmail.com o ai social network.

5. Mobilitare la giustizia. Il video spiega che l’approccio più efficace è quello di agire attraverso gruppi o gruppi che agiscono insieme. Esorta le vittime a raccogliere quante più prove mediche possibili ed elenca i contatti di avvocati e associazioni legali: BonSens.org (con il professor Christian Perronne), l’associazione Je ne suis pas un danger e David Guyon.

6. Iscriversi a una o più associazioni di sostegno alle vittime. Il video cita Solidekla, Verity France e REVAV. Il sito web della VVC-19 contiene un elenco per trovare aiuto ed è accessibile tramite apreslevaccin.fr.

Il video si conclude con una nota di incoraggiamento, ricordando alle vittime che non sono sole.

Omertà

Di fronte all’omertà dei media tradizionali sul tema delle reazioni avverse ai vaccini Covid, una censura di cui abbiamo parlato a lungo su Essentiel News, il sito VVC-19 rappresenta una risorsa vitale per le vittime.

L’aiuto fornito non è solo pratico, sulle cure e le azioni da intraprendere, ma è anche psicologico, in quanto permette alle vittime di uscire dall’isolamento e di superare il gaslighting di cui sono colpevoli le autorità pubbliche e i giornalisti che le servono. Gli attuali media tradizionali, “pubblici” o altrimenti sovvenzionati, operano nel quadro convenzionale del giornalismo sensazionale e della propaganda grigia, e sono i principali responsabili del fiasco del “vaccino” Covid.

Se questi giornalisti non avessero abdicato alle loro responsabilità molto tempo fa e se avessero seguito il codice etico che regola la nostra professione, un sito come VVC-19 non sarebbe mai stato necessario.

Iniziative simili

Le iniziative individuali, libere e indipendenti, sono una fonte di verità e giustizia; questo è vero in tutti i settori della vita, e la questione delle reazioni avverse ai vaccini ne è un ottimo esempio.

L’iniziativa del VVC-19 di raccogliere testimonianze ricorda le “Vaxxed Stories”, una raccolta di centinaia di testimonianze in inglese sulle reazioni avverse ad altri vaccini, che hanno avuto un enorme successo prima di essere censurate su Youtube, ma sono ancora disponibili sul sito video di Children’s Health Defense Europe.

Questa raccolta di testimonianze è stata prodotta sulla scia del film “Vaxxed” del dottor Andrew Wakefield, che è stato falsamente descritto come “cospiratorio” dagli scrittori mainstream. Grazie al coraggio di Michèle Rivasi, il film doveva essere proiettato al Parlamento europeo nel febbraio 2017, ma i deputati britannici sono riusciti a farlo vietare. Successivamente è stato proiettato al Festival di Cannes nel 2017 e ha ottenuto un’ampia diffusione negli Stati Uniti, in Europa e in Cina.

Il sequel del film, Vaxxed 2, uscito nel 2019, è stato co-prodotto da Robert Francis Kennedy Jr. che attualmente è candidato alle elezioni presidenziali degli Stati Uniti.

Per saperne di più

Scoprite il sito web della VVC-19 all’indirizzo vvc19.fr. L’organizzazione è presente anche su diversi social network: Twitter, Facebook, Instagram, Youtube, Telegram, Odysee e Crowdbunker.

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