Il Parlamento europeo ha negato informazioni sui contratti dei vaccini, il denaro speso rimane segreto
Per quanto possa sembrare incredibile, un gruppo di membri eletti del Parlamento Europeo ha cercato per mesi e senza successo di avere informazioni sui contratti per i vaccini anti covid firmati dalla Commissione Europea.
Dopo settimane di pressioni, un numero molto piccolo di loro ha ottenuto un favore eccezionale in condizioni eccezionali. Alla fine è stato loro permesso di leggere estratti di un documento di 67 pagine riguardante il contratto da 400 milioni di dosi di Curevac in una stanza speciale del Dipartimento Salute Pubblica della Commissione durante una sola visita di 45 minuti e senza la possibilità di fare delle copie o utilizzare i telefoni cellulari. La Commissione ha tuttavia permesso loro di prendere appunti con carta e penna…il tutto sotto la supervisione di un impiegato della Commissione.
Michèle Rivasi membro francese del gruppo dei Verdi ha spiegato in un’intervista quanto fosse furiosa all’uscita dalla stanza.
“E’ stata una vera lotta riuscire anche solo a guardare il contratto. A settembre abbiamo votato per dare un contributo extra di 2,1 miliardi di euro alle compagnie farmaceutiche per aumentare la produzione di vaccini. A novembre abbiamo chiesto quanti soldi avrebbe ricevuto concretamente ogni laboratorio e dove sarebbero stati prodotti i vaccini. Ma la commissione ha continuato a risponderci che erano informazioni confidenziali in quanto il tutto era ancora oggetto di negoziazione. Ho continuato a chiedere per settimane in quanto faccio parte della commissione di controllo delle spese, è semplicemente parte del mio lavoro. Quando finalmente sono riuscita a vedere il contratto tutte le informazioni interessanti che erano state redatte, le sovvenzioni assegnate, 2 pagine con i nomi delle unità di produzione, i prezzi e il prezzo per dose, gli acconti e le pagine sulla responsabilità per difetti del prodotto o lesioni da vaccino erano semplicemente mancanti.
Quindi come possiamo controllare quello che succede quando non conosciamo una sola informazione? Chi è responsabile se ho una paralisi facciale come danno da vaccino? Lo stato membro, il produttore o la commissione? Ho detto alla commissione che questo è un insulto alla missione del parlamento. Dicono di essere trasparenti… Ma qui non c’è nessuna trasparenza. Spendiamo miliardi di denaro pubblico, senza sapere dove va a finire e senza sapere chi è responsabile. Questo è inaccettabile. Ho presentato un reclamo formale contro la commissione per la mancata divulgazione di questi dati. Se la commissione non risponde, porterò il caso alla Corte di giustizia europea in Lussemburgo.
Altri lettori selezionati di questo prezioso documento erano altrettanto arrabbiati e si sono lamentati con Mrs. Stella Kyriakides, commissario per la Salute, nella successiva sessione plenaria. Lei ha risposto che queste erano le condizioni imposte dai produttori di vaccini e che la commissione era stata costretta ad accettarle perché doveva affrontare una situazione di emergenza.
Intervenuto in un canale nazionale di notizie, Mr Philippe Lamberts, un deputato belga, ha affermato che si tratta di uno scandalo assoluto.
“All’inizio sono rimasto sorpreso nel constatare che contratti con compagnie farmaceutiche non fossero pubblici. L’interesse generale è che il cliente, il cittadino attraverso i suoi rappresentanti, possa conoscere cosa sta comprando e a quali condizioni. […] Se il contratto viene tenuto segreto non è per proteggere gli interessi dei cittadini, bensì quelli delle multinazionali, le quali non vogliono rendere pubbliche queste informazioni perché non gradiscono la libera concorrenza del mercato.”
Secondo lui i leaders europei non sono stati abbastanza fermi durante le negoziazioni. “La Commissione ci dice che ‘le compagnie hanno imposto questa condizione per firmare i contratti’. Mi dispiace ma non spetta a loro imporre una cosa del genere. Vorrei vedere quale di questi grandi laboratori affermerebbe in pubblico che, siccome la Commissione Europea impone la pubblicazione dei contratti, loro si rifiutano di distribuire i vaccini in Europa. Per me il problema maggiore è la capitolazione della Commissione di fronte alle richieste dei laboratori. Ma ovviamente, se il produttore fa accordi speciali con la Commissione Europea, non vuole essere obbligato a dare lo stesso vantaggio agli altri
Il deputato di Ecolo aggiunge che non è troppo tardi per rendere pubblici i contratti. “Non sono segreti di fabbricazione che chiediamo di rivelare, ma disposizioni contrattuali. E non c’è motivo di non renderle pubbliche. Se stanno ricattando la gente dicendo: ‘se obbligate a rendere pubblici i contratti, non firmeremo un contratto con voi’, la Commissione europea dovrebbe esporre queste aziende alla pubblica vendetta!”
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