I votanti agli eurodeputati: sostenete l’emendamento Rooken e respingete il Green Pass!

Il Parlamento europeo sente la gente gridare: “è ora di #rookandroll!”

La Commissione Europea ha proposto un nuovo sistema di controllo alle frontiere, obbligando i viaggiatori europei a portare con sé una carta vaccinale, soprannominata eufemisticamente Green Pass digitale. Coloro che stanno dietro la Proposta per il “quadro universale” prevedevano di far approvare la legge con il minor dibattito possibile, nonostante i coraggiosi sforzi di alcuni politici, tra cui l’eurodeputato croato Ivan Vilibor Sincic . Hanno detto che era urgente. Sfortunatamente per i suoi leader, l’Europa non era d’accordo, e ora c’è sul tavolo un emendamento olandese per respingerlo.

Questo arriva dopo settimane di malcontento da parte degli elettori. Ogni giorno, nell’ultimo mese, i deputati hanno ricevuto migliaia di e-mail in un flusso costante da cittadini appassionati, non disposti a rinunciare ai loro diritti alla libertà di movimento e all’integrità fisica. Il messaggio degli elettori europei era chiaro: la libertà non ha bisogno di approvazione, ma il popolo ha bisogno di libertà.

Le Istituzioni, infatti, stanno perdendo terreno da tempo. In primo luogo, gli Stati Uniti hanno escluso una carta di vaccinazione il 6 aprile. Meno di due settimane dopo, l’OMS ha chiesto che qualsiasi piano per rendere la prova della vaccinazione un requisito di ingresso fosse abbandonato, a causa delle conseguenze inevitabilmente discriminatorie. Quindi un gruppo di avvocati e scienziati belgi, a seguito di un’analisi dettagliata, ha dichiarato che la Proposta è un “ostacolo sproporzionato, inefficiente e ingiusto alla libera circolazione dei cittadini europei”, in particolare data l’inesattezza della scienza sottostante. Infine, il 19 aprile Robert F. Kennedy Jr. ha scritto ai deputati del Parlamento europeo sollecitando il rifiuto della proposta. In accordo con il gruppo belga, Kennedy ha ritenuto semplicemente assurda l’affermazione della Commissione secondo cui l’introduzione di restrizioni alla libera circolazione faciliterebbe in qualche modo l’esercizio di quello stesso diritto.

Ora l’UE sta facendo marcia indietro. Di fronte a un’opposizione forte e unita, e al disaccordo interno tra gli Stati membri, le istituzioni si sono concesse più tempo per modificare la proposta. Quello di cui non si rendono conto è che i cittadini europei sono molto più avanti di loro: l’emendamento popolare è già arrivato.

Mercoledì, un emendamento dell’europarlamentare olandese Rob Rooken, che respinge la proposta nella sua interezza (vedi sotto), è stato firmato da altri 36 eurodeputati. L’emendamento Rooken è pronto per essere presentato alla prossima sessione plenaria, e mette l’establishment con le spalle al muro. Non solo gli Stati Uniti e l’OMS hanno escluso l’uso delle carte vaccinali, ma sempre più europei hanno iniziato a rendersi conto che non esiste alcuna prova che la vaccinazione fermi la diffusione del virus, e che i nuovi controlli causerebbero discriminazione in tutta l’Unione.

Quindi, europei, dite ai vostri eurodeputati: sostienete l’emendamento Rooken. Rifiutate il Green Pass. Dite loro che lo hanno fatto gli Stati Uniti, l’OMS e ora tocca all’Europa. Dite loro che è ora di #rookandroll!


Lettera dell’onorevole Rob Rooken ai colleghi parlamentari:

Cari membri,

La prossima settimana voteremo la proposta della Commissione sul Green Pass
digitale.

Vorrei presentare un emendamento per respingere questa proposta della Commissione
nella sua interezza, con la seguente giustificazione:

La legislazione proposta viola i diritti umani fondamentali,
compresa la libertà di movimento, il rispetto della vita privata, la protezione dei
dati personali e l’uguaglianza davanti alla legge. Ne risulta anche
una discriminazione nei confronti di chi non ha avuto la possibilità di vaccinarsi,
o non desidera essere vaccinato nè essere sottoposto a test. Inoltre, non garantisce
la tutela della privacy dei dati. La condivisione di dati personali e sensibili
non dovrebbe mai essere obbligatoria, e la memorizzazione di queste informazioni riservate
non è necessaria. Inoltre, molto probabilmente verrà utilizzata per altri scopi
oltre a limitare la libertà di movimento, e c’è il rischio
che diventi permanente poiché sarà applicabile a qualsiasi variante di
SARS-CoV-2 e malattie infettive simili con potenziale epidemico. La
Commissione inoltre non ha condotto una valutazione d’impatto. Il regolamento
ha implicazioni di così vasta portata per i diritti fondamentali, che
la valutazione dell’impatto non può essere omessa alla luce di un’urgenza. Finalmente,
questo regolamento non è necessario per garantire la libertà di circolazione.
Presentare i risultati di un test PCR negativo prima del viaggio transfrontaliero
è sufficiente.

Se desideri co-firmare questo emendamento di rigetto (sono necessarie le firme di 36 deputati)
firmate il documento allegato e rispeditemelo.
Scadenza: mercoledì 21/4 alle 12:00.

Cordiali saluti,

Rob Rooken

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