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Renate Holzeisen: “I vaccini Covid violano la legislazione europea”

Renate Holzeisen: “I vaccini contro il Covid violano la legislazione europea”

Senta Depuydt: [00:00:02] Ciao a tutti, sono Senta Depuydt di CHD Europe, e oggi sono con Renate Holzeisen, che considero l’avvocato numero uno che si occupa di questioni relative ai vaccini Covid a livello delle istituzioni europee. Renate è con me per due azioni legali molto importanti contro la Commissione Europea, e chiederemo alle persone di tutta Europa di partecipare. Quindi Renate è un avvocato altamente qualificato nel campo delle questioni economiche e fiscali. È inoltre specializzata in diritto internazionale ed europeo. E dall’inizio della pandemia è in prima linea per difendere i nostri diritti fondamentali. Ha archiviato un numero impressionante di casi relativi ai vaccini Covid. Viene dal Sud Tirolo, la parte tedesca dell’Italia, quindi la sua lingua principale è il tedesco, e spesso collabora con colleghi austriaci e tedeschi come Reiner Fuellmich, per esempio. Infine, Renate è membro del comitato consultivo di CHD Europe. E siamo molto, molto orgogliosi di averti con noi.

Renate, grazie per esserti unita a noi. So che il tuo tempo è molto prezioso. Prima di spiegare cosa vogliamo fare oggi, puoi dirci qualcosa sulle diverse azioni legali che hai già intrapreso a livello europeo? Grazie.

Renate Holzeisen: [00:01:32] Grazie. È un piacere essere con te oggi. Abbiamo già presentato 4 ricorsi di annullamento, ai sensi dell’articolo 263 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, contro le deliberazioni della Commissione europea di autorizzazione condizionata dei quattro cosiddetti vaccini Covid-19 attualmente autorizzati, che di fatto sono prodotti terapeutici genici sperimentali. Abbiamo scoperto che le deliberazioni prese dalla Commissione Europea sono fondamentalmente contro la legge europea sull’autorizzazione condizionata di medicinali e vaccini, se si trattasse di vaccini, mentre sappiamo essere prodotti di terapia genica. Le decisioni devono essere prese secondo il regolamento europeo 507 del 2006. E una delle condizioni fissate dal legislatore europeo è che il prodotto deve garantire un equilibrio positivo tra benefici e rischi.

Quindi, prima di tutto, dobbiamo spiegare che queste sostanze non sono state studiate e autorizzate per la prevenzione dell’infezione da virus SARS-cov-2. Sono stati studiate e autorizzate solo per la prevenzione della malattia Covid-19. E già lì, si vede molto: non si tratta solo di incomprensione, ma appunto, di una vera e propria propaganda di disinformazione da parte delle istituzioni e dei governi europei. E questa è una circostanza davvero inaccettabile. Lo vediamo ora con le legislazioni che vengono annunciate nei diversi paesi europei come Francia e Italia in merito al cosiddetto Green Pass…

Senta Depuydt: [00:04:48] Sì, tornerò su questo punto perché dici così tante cose importanti lì. E ricordo molto chiaramente – abbiamo pubblicato un articolo su questo fatto che quando l’EMA, e c’è ancora quell’intervista, credo – quando l’EMA ha rilasciato questa autorizzazione condizionata, hanno rilasciato un’intervista completa con gli esperti e hanno detto: “Oh, non sappiamo se il vaccino impedirà la trasmissione. In realtà non è stato studiato… Non è fornito nei dati. Non abbiamo idea di questo”. Al contrario, ogni prova indica il fatto che in tutti i paesi in cui ci sono state queste enormi campagne di vaccinazione, Israele, Regno Unito, ecc., vediamo che ci sono nuove varianti e (la vaccinazione, NdT) non ha funzionato sulla trasmissione. Quindi stai davvero indicando l’elemento chiave della frode. Come va l’Unione Europea o come continuano (con questo) i diversi Paesi? Sai, forniscono prove false, dati falsi per dire all’improvviso: “Oh, sì, beh, in realtà blocca la trasmissione”. La mia domanda per te.

Renate Holzeisen: [00:06:22] Sì, dobbiamo essere molto chiari. Abbiamo l’autorizzazione della Commissione Europea sul rapporto positivo dell’EMA e dalla documentazione ufficiale della Commissione Europea, a cui tutti possono dare un’occhiata entrando nel sito del Registro dei Medicinali Umani, dove lo potete trovare immediatamente in alto sui vaccini Covid-19 e cliccando sui referti, troverete poi tutte le deliberazioni della Commissione Europea con i documenti allegati. E da questi documenti e dai documenti dell’EMA, che potete trovare sul sito dell’EMA, vedrete che la Commissione Europea e l’EMA stanno dichiarando che queste sostanze sono autorizzate per la prevenzione della malattia. Non hanno mai dichiarato alcuna autorizzazione per la prevenzione dell’infezione, perché la stessa EMA sta dichiarando che non è assolutamente dimostrato che queste sostanze funzionino per la prevenzione dell’infezione. Pertanto, la Commissione Europea, non ha potuto autorizzare queste 4 sostanze che sono Cominarty (Pfizer/BioNtech), Moderna ora chiamata Spikevax, AstraZeneca ora chiamata Vaxzevria e Janssen o Johnson & Johnson. Non sono autorizzati per la prevenzione dell’infezione da virus e questo è legalmente vincolante.

Questa è la base, la base giuridica da cui dobbiamo partire e quindi tutti questi ‘green pass’ (covid pass) introdotti, che si riferiscono alla prova della vaccinazione, con una di queste quattro sostanze sono illegali. Non sono fondati sui fatti. Quindi questa legislazione è già fallita prima che venisse introdotta. E noi avvocati ora ci stiamo lavorando, perché è chiaro che avremmo una discriminazione assolutamente incostituzionale tra le persone non trattate con queste sostanze sperimentali nei confronti delle persone vaccinate. E anche le persone che sono state trattate con queste sostanze, non sono state vaccinate per prevenire l’infezione.

Senta Depuydt: [00:09:54] Sì ed è così che hanno giustificato tutte queste misure.

Renate Holzeisen: [00:09:57] Sì, è chiaro che abbiamo fin dall’inizio una discriminazione assolutamente non legale. E penso che se portiamo questa prova con la documentazione, la documentazione legale della Commissione europea e dell’EMA ai tribunali, la legge sul green pass (Covid) deve cadere immediatamente. E anche la vaccinazione obbligatoria. Abbiamo già questa vaccinazione obbligatoria in Italia per gli operatori sanitari. E ora sto per intentare da domani centinaia di azioni legali per chiedere l’annullamento della sospensione già disposta dall’Azienda sanitaria altoatesina, con la quale centinaia di operatori sanitari sono stati sospesi dal lavoro senza stipendio. Al momento non hanno guadagni, e questa è ovviamente una situazione assolutamente inaccettabile.

Senta Depuydt: [00:11:37] E purtroppo vediamo che questo tipo di situazioni come in Italia, che è il precursore, stanno arrivando in Francia. Sono sicura che ne hai sentito parlare. E sono sicuro che altri paesi seguiranno.

Renate Holzeisen: [00:11:49] Sì. Ed è tutto basato sulla manipolazione dei fatti da parte dei governi, anche fuori dai documenti ufficiali della Commissione Europea e dell’EMA, perché questa è la realtà. I nostri governi stanno dichiarando il falso. Stanno dichiarando che queste sostanze servono a prevenire l’infezione con il virus mentre queste sostanze non sono autorizzate per questo.

Senta Depuydt: [00:12:27] Ho una domanda perché io e te ci rendiamo conto che il ruolo dell’Unione europea è davvero fondamentale in questo. Sono loro che hanno spinto questa accelerazione per cambiare tutta la legislazione e ottenere una deroga per l’approvazione della tecnologia genetica. Hanno negoziato tutti quei cattivi accordi per i vaccini, nessuna trasparenza, nessuna garanzia. Hanno fatto questa approvazione quasi senza dati, hanno creato un enorme debito per i cittadini, ecc, il pass di sicurezza Covid. E poi fanno il gioco del poliziotto buono e del poliziotto cattivo. E sono anche loro, ogni cinque minuti, tutti i giorni, a cambiare i codici colore di ogni Paese con l’ECDC. “Oh, puoi dire: wow, siamo verde. Fantastico. Fermati adesso, è rosso!”

Sai, stanno solo giocando con i cittadini europei e gli stati membri europei. Ma non so, tranne te, se ci sono più avvocati che fanno causa direttamente contro la Commissione europea o le istituzioni o l’EMA o il CDC europeo. Puoi dirmi di più a riguardo. Ci sono altre azioni? E perché dovremmo intentarle direttamente? Beh, la maggior parte direbbe di no, no, dobbiamo fare causa a livello nazionale.

Renate Holzeisen: [00:14:00] Dobbiamo fare entrambe le cose, ovviamente. Sappiamo che la giurisdizione della Corte di giustizia europea ha ridotto, molto, assolutamente troppo a mio avviso, in violazione della Carta europea dei diritti fondamentali, la legittimazione attiva dei cittadini a proporre ricorsi di annullamento davanti alla Corti europee… (andando) contro ciò che voleva il legislatore europeo. Quindi abbiamo, a mio parere, la necessità di un cambiamento in quella giurisdizione.

E ricordo le parole dell’avvocato generale Jacobs, che ha fatto un intervento molto, molto importante a riguardo. Ha detto: “Se vanno in quella direzione, non ci saranno veri diritti di difesa (sinistra) per il cittadino europeo. E noi siamo in questa situazione. Quindi le nostre azioni di annullamento, per contrastare questa condizione, le autorizzazioni di queste sostanze sperimentali, saranno determinanti per dimostrare se la Corte europea baserà le sue decisioni sulla legge e sulla Carta dei diritti fondamentali, o se noi cittadini europei, alla fine saremo lasciati soli. L’ho trovato un punto molto cruciale. E leggendo ciò che disse anni fa l’avvocato generale Jakobs, la nostra situazione ora è esattamente ciò che intendeva. Ha detto “Attenzione! Gli sviluppi che sta assumendo come tribunale sono di privare i cittadini di una vera difesa in tribunale”.

Senta Depuydt: [00:16:54] Va bene, questo è un…

Renate Holzeisen: [00:16:56] Una situazione molto interessante.

Senta Depuydt: [00:16:59] Posso tornare sulle azioni che stai presentando ora? Quindi, se posso riassumere, hai presentato casi di annullamento per i quattro diversi vaccini che hanno ottenuto un’approvazione condizionata. Quindi hai avviato alcune azioni per le quali noi (CHD Europe) abbiamo già aiutato a promuovere e a trovare intervenienti.

Puoi spiegare (questo)? Quindi devi presentare il tuo contenzioso, un caso per vaccino. Lo hai già fatto per Pfizer, Moderna e AstraZeneca. E per questi non abbiamo più possibilità, diciamo, di intervenire. Ma per l’ultima, la Johnson & Johnson, possiamo partecipare tutti come intervenienti di altri paesi.

Renate Holzeisen: [00:17:52] Sì, hai ragione.

Senta Depuydt: [00:17:54] Dacci i dettagli. Cosa dobbiamo fare per unirci a te?

Renate Holzeisen: [00:17:58] Quindi, i cittadini di tutta l’Unione Europea e, prima di tutto, appartenenti alle categorie che ora si trovano ad affrontare una vaccinazione obbligatoria, gli operatori sanitari, ma anche altri. Penso agli insegnanti, ai piloti e ai lavoratori di un sistema di trasporto pubblico: possono intervenire come sostenitori degli attori italiani (querelanti). Ho proposto ricorso di annullamento contro l’autorizzazione di Janssen o Johnson & Johnson’s per gli operatori sanitari italiani. Così ora gli operatori sanitari francesi, belgi, tedeschi, austriaci e altri cittadini europei possono intervenire con i propri legali per sostenere l’azione degli operatori sanitari italiani. Questo è una (azione).

Poi, la prossima settimana, presenterò anche uno specifico ricorso di annullamento relativo alla delibera della Commissione Europea sulla condizione dell’Autorizzazione di Cominarty Pfizer/BioNtech per i bambini dai dodici anni in poi. È, è stato un atto criminale ai nostri occhi, e dobbiamo chiedere ai giudici di annullare questa autorizzazione. Ma perché quello che si fa già con i bambini in tutta l’Unione Europea è incredibile. Abbiamo anche questa sostanza sperimentale. Sappiamo che il bilancio tra benefici e rischi, soprattutto per i bambini, non potrà mai essere positivo. È davvero negativo perché i bambini non hanno problemi a causa del virus SARS-COV-2, come dimostrano i fatti, ma stanno incorrendo in rischi incredibili a causa di questa terapia genica sperimentale eliminata. Quindi è un vero crimine inoculare ora ai bambini queste sostanze. E dobbiamo fermarlo.

Senta Depuydt: [00:20:58] Bene, ho due domande. Il primo è che noi, come Children’s Health Defense, la nostra organizzazione principale è negli Stati Uniti, seguiamo davvero tutto ciò che sta accadendo con la FDA, il CDC, perché è davvero come se gli Stati Uniti spingessero quelle politiche. E non appena qualcosa viene approvato dalla FDA, viene approvato, più o meno automaticamente, dall’EMA. Ora posso vedere che la tendenza si sta muovendo molto velocemente negli Stati Uniti. L’ultima volta che ho sentito, vogliono vaccinare i bambini dai sei mesi e parlano anche di vaccinare (bambini) senza il consenso dei genitori o anche senza informazioni ai genitori. Quindi non sapresti nemmeno che tuo figlio, se sapessi che viene da scuola e succede qualcosa, non sapresti nemmeno che è vaccinato. Quindi pensi che questa politica sia davvero, diciamo, spinta dagli Stati Uniti? Perché so che anche il CDC europeo sta prendendo in considerazione molte delle loro informazioni, della loro scienza, se così possiamo dire. È spinto dagli Stati Uniti? Cosa ne pensi, se lo guardi?

Renate Holzeisen: [00:22:30] Sì, vedo che questa autorizzazione autorizza l’EMA e (altri)… Sono nelle mani della lobby farmaceutica o più precisamente la lobby sono i membri di queste autorità. Quindi siamo in una situazione molto critica, e quindi noi adulti dobbiamo difendere i bambini. Dobbiamo difenderli… Noi adulti dobbiamo bloccarlo. Dipendono assolutamente dall’aiuto che dobbiamo fornire. E posso solo dire che, in base all’articolo 24 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, i bisogni e i diritti dei bambini sono in primo piano e prima di tutto. E che ora, anche nell’Unione Europea, stiamo usando i bambini come cavie, è uno scandalo incredibile e chiedo a ogni genitore, ogni nonna, ogni nonno, ogni zio e zia di pensare a cosa stiamo facendo con i bambini. Non conosciamo gli effetti a lungo termine di queste sostanze. Non sono stati studiati. Conosciamo gli effetti che queste sostanze hanno a brevissimo termine. Abbiamo migliaia, 11000 morti solo in Europa. E abbiamo centinaia di migliaia di danni molto gravi causati da queste sostanze. E sappiamo che questa è solo una piccola parte della realtà perché non abbiamo una farmacovigilanza attiva. E questa è una delle violazioni del diritto europeo. È assolutamente illecito inoculare una sostanza sperimentale anche senza una farmacovigilanza attiva. È pazzesco. Ma questo lo sanno e non vogliono farmacovigilanza in più, perché se ci fosse una farmacovigilanza vera avremmo cifre almeno dieci volte superiori.

Senta Depuydt: [00:25:37] Sì, ne sono assolutamente consapevole. Renate, quindi come possiamo unirci? Lasciami provare a spiegare cosa possiamo fare con i nostri amici di Children’s Health Defense e poi correggimi se sbaglio. Quindi cosa possono fare le persone in ogni paese.

Stai archiviando in tedesco. Le persone dovranno archiviare anche in tedesco. Quindi dovremo tradurre l’azione e poi il modulo, perché hai moduli per le persone a cui aderire come intervenienti. E qualcuno in ogni paese avrà bisogno di trovare un avvocato, almeno un avvocato per lingua.

Renate Holzeisen: [00:26:32] Sì. Direi che è il modo più semplice. Non è molto complicato perché stiamo fornendo la traduzione dell’azione che è già stata depositata. Le azioni sono già tradotte in inglese, in italiano e credo anche in francese. E il modulo per gli intervenienti, l’ho preparato in lingua originale tedesca, perché devono essere depositati in tedesco, perché il procedimento è in lingua tedesca. Ma abbiamo tradotto tutto. Quindi l’avvocato che porta gli intervenienti ha preparato tutto da me.

Senta Depuydt: [00:27:45] Chi deve firmare il modulo? Quindi l’avvocato inserirà i dettagli delle persone che devono dire: “OK, voglio partecipare. Questo è il mio nome, questi sono i miei dati, la mia carta d’identità”.

Renate Holzeisen: [00:27:58] Ogni avvocato ha ovviamente bisogno del potere dato dai suoi clienti.

Senta Depuydt: [00:28:09] E loro (avvocati) devono essere registrati presso e-Curia (barra dell’UE online). Ma è abbastanza semplice da fare se ho capito. Una domanda che le persone vogliono sapere: ci sono costi per aderire o rischi finanziari?

Renate Holzeisen: [00:28:28] Dunque, prima di tutto, gli intervenienti sostengono solo la posizione degli (attori = querelanti) e non portano le proprie argomentazioni. Quindi non amplificano le esigenze di difesa della controparte, che è la Commissione Europea, e potrebbe essere anche il produttore farmaceutico. Quindi i costi sono zero, poiché non amplificano le argomentazioni portate in tribunale, non dovrebbero esserci rischi finanziari. Questo è un argomento.

Direi anche un’altra cosa molto importante affinché le persone possano comprendere il fondamento di questo ricorso di annullamento. Innanzitutto, come ho detto, non abbiamo un bilancio positivo tra rischi e benefici. E un altro argomento molto importante è che non esiste un vero gap di cura (assenza di trattamento) del Covid-19.

E lì possiamo vedere un’altra volta il pessimo ruolo svolto dall’EMA. Questa è una delle condizioni previste dal legislatore europeo per autorizzare prodotti farmaceutici non studiati in tutti i loro aspetti. Dobbiamo sapere che per queste sostanze sperimentali non c’erano nemmeno studi preclinici. Non sono stati fatti studi sugli animali, che fanno parte di studi fondamentali.

Renate Holzeisen: [00:30:56] Quindi questo è possibile, secondo il regolamento dell’Unione Europea 507 del 2006, solo se c’è un reale gap nella terapia di una malattia. Lo sappiamo, soprattutto nell’Unione Europea, ma anche negli Stati Uniti, che stanno bloccando ottime terapie a base di prodotti come Ivermectin per esempio. E sappiamo che soprattutto Ivermectin funziona molto, molto bene. E abbiamo visto che l’EMA due mesi fa, ancora una volta, ha bloccato l’uso di Ivermectin nell’Unione Europea. Questo è il brutto gioco a cui stanno giocando. E questo è uno degli argomenti fondamentali che portiamo con questo ricorso di annullamento. Diciamo “non possiamo vedere i benefici di queste sostanze. I rischi sono enormi, enormi. Non si può nemmeno calcolare il saldo, perché non si conoscono tutti i rischi. Sappiamo che ci sono rischi molto alti a breve termine, ma ignoriamo del tutto il resto. Quindi non siamo nelle condizioni nemmeno di fare un bilancio. Pertanto, queste autorizzazioni devono essere immediatamente annullate”.

Senta Depuydt: [00:32:58] Lascia che ti fermi qui, perché hai menzionato molte cose molto importanti. Abbiamo qualche causa legale in Belgio proprio per questo motivo, sai, contro l’autorizzazione dei vaccini, perché ci sono cure disponibili. E inoltre abbiamo appena fatto un’intervista un paio di giorni fa con la dottoressa Tess Lawrie per l’Ivermectin Day, perché ci sono anche così tanti medici che vogliono avere il diritto di prescrivere. Quindi stai davvero toccando un elemento molto, molto importante qui.

Volevo dire, sai chi è effettivamente responsabile di tali raccomandazioni a livello EMA? Sappiamo se seguono i consigli degli Stati Uniti, di alcuni studi, di studi viziati o dell’OMS? Possiamo trovare la responsabilità individuale ad un certo punto e dire: “OK, questo individuo qui è davvero responsabile della manipolazione dei dati o della trattenuta dei dati?”

Ho sentito su Ivermectin che il primo rapporto era molto buono e poi che all’ultimo minuto, in Francia per esempio, alcune persone chiave sono arrivate e hanno aggiunto piccole frasi come “Beh, non è ancora conclusivo. Non possiamo autorizzare. Mancano dati” o qualcosa del genere. Possiamo fare qualcosa di più al riguardo. Possiamo denunciare quelle persone?

Renate Holzeisen: [00:34:42] Assolutamente! Penso che dobbiamo fare la stessa cosa della Camera degli avvocati indiana. Dopo aver presentato questo quinto ricorso di annullamento relativo alla situazione specifica dei nostri poveri figli, dobbiamo pensare anche ad un’azione specifica per il risarcimento del danno. Dobbiamo portare questo, secondo l’articolo 265, davanti al tribunale generale europeo contro la Commissione europea e l’EMA, per avere bloccato l’uso di questi medicinali molto efficaci e utili come l’ivermectina. Penso che ora abbiamo elementi sufficienti per portarlo in questo modo dinanzi ai tribunali generali europei. Perché solo così si può procedere con l’applicazione di queste sostanze sperimentali ad alto rischio su tutta la popolazione. E vediamo le conseguenze. Ora siamo in sistemi non più democratici con i governi che introducono la cosiddetta vaccinazione obbligatoria con questi prodotti di “terapia genica sperimentale”. Quindi dobbiamo portare ora anche gli organi europei (=organizzazioni o agenzie) davanti al tribunale chiedendo loro un risarcimento. E i danni sono enormi, non solo i danni diretti riguardanti la vita e la salute delle persone, ma in connessione diretta con gli enormi danni economici. Quindi dobbiamo lavorare anche su quello ora.

Senta Depuydt: [00:37:15] Sono molto felice che tu lo dica. E mi piace ricordare a tutti – e forse volete commentare – il fatto che alcune persone, ad esempio Doctors for COVID Ethics o altri medici o esperti hanno inviato avvisi di responsabilità alle persone dell’EMA, a diverse agenzie sanitarie o ai membri del Parlamento europeo. Sappiamo che forse non avrà un effetto immediato, ma non possono dire “non lo sapevamo”. Ricordo molto bene a dicembre 2019, ero al vertice dell’OMS, al vertice sulla sicurezza dei vaccini, e poi abbiamo avuto uno dell’agenzia sanitaria filippina, il dottor Kenneth Hartigan-Go, che ha davvero spiegato l’intera narrativa durante la crisi della dengue. È una situazione un po’ simile in un certo senso. Quindi hanno fatto un’approvazione di emergenza perché era una pandemia (epidemia), e poi si è trasformata in un obbligo del vaccino e poi hanno avuto molte vittime.

Senta Depuydt: [00:38:44] E così prima i medici tacevano perché avevano paura di parlare. E poi hanno iniziato a vedere i casi di morte. La gente è scesa in strada e ha fermato la campagna. Tutto è finito con trentadue persone in tribunale penale, incluso lui stesso, persone di Sanofi, persone delle agenzie che avevano approvato (il vaccino), sai, la FDA filippina ecc. Quindi, ovviamente, potevano dire “abbiamo fatto” t conoscere i rischi connessi”.

E soprattutto, perché ci sono rischi specifici nell’introdurre un vaccino durante una pandemia che sono già stati sollevati prima che iniziassero i vaccini. Ti ricordi che un anno fa tutti dicevano “Oh, un vaccino contro il Covid può essere pericoloso perché può esserci un aggravamento della malattia, ecc.” Quindi, dopo di ciò, hanno firmato rapidamente tutti questi contratti esonerando l’industria farmaceutica da qualsiasi responsabilità, perché il rischio era così grande e poi ovviamente hanno dimenticato quell’argomento. Quindi, quando inviamo avvisi di responsabilità, sarebbe utile in questo (caso) in modo che le persone non possano dire “Non lo sapevamo”.

Renate Holzeisen: [00:40:08] Assolutamente. Assolutamente. Ho inviato personalmente una comunicazione il 20 dicembre, appena un giorno prima che la Commissione Europea autorizzasse la prima di queste quattro sostanze Cominarty Pfizer/BioNtech sempre per conto di un gruppo di operatori sanitari italiani… alla Commissione Europea, al presidente, al commissario della Salute e molti altri rappresentanti delle nazioni europee, ma anche dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Quindi non possono dire di non sapere cosa hanno fatto.

E poi ovviamente gli avvisi inviati dai Doctors for COVID Ethics, che sono molto precisi riguardo alla base scientifica, e pongono domande molto chiare all’EMA. E l’EMA non ha fornito alcuna risposta a questo. Quindi è assolutamente chiaro che i lavoratori, i responsabili dell’EMA si sono assunti personalmente la responsabilità di tutti i costi (danni futuri) derivanti da queste autorizzazioni e dal proseguimento dell’autorizzazione di queste sostanze. Il principio giuridico è molto chiaro.

Senta Depuydt: [00:42:02] Quindi speriamo che funzioni. E l’ultima cosa, hai menzionato l’economia, e soprattutto perché fa anche parte della tua esperienza. Nel nostro comitato consultivo, lavoriamo anche con Catherine Austin-Fitts. E ha appena fatto un rapporto chiamato “The “Going Direct Reset” in cui mostra davvero come l’intera risposta alla pandemia dal punto di vista finanziario fosse davvero già in atto per andare avanti con un’agenda, perché eravamo nella crisi economica e al collasso prima della pandemia.

Ora possiamo dare la colpa di tutto alla pandemia, ovviamente. Consiglio vivamente a tutti di leggerlo (report). Comincia anche a identificare alcuni dei ruoli chiave. Quindi spero davvero che tu e Catherine (Austin-Fitts) e Reiner (Fuellmich) e Bobby Kennedy e tutti agiate, perché quelle sono davvero azioni internazionali. So che ora è stata intentata un’azione al tribunale internazionale dell’Aia da avvocati e organizzazioni francesi per mostrare davvero anche le responsabilità individuali, all’OMS con Tedros (Adhanom) per esempio, e il presidente Macron. Anche la Francia ha un ruolo importante in questo. Quindi, sai, non vedo l’ora di diffondere il messaggio, di partecipare. E tu sei davvero uno dei miei eroi.

Renate Holzeisen: [00:43:52] Penso che i veri eroi siano i singoli cittadini che stanno affrontando la situazione al fronte, opponendosi a ciò che accade. Questo per me sono i veri eroi. Dico ad ogni medico, ad ogni operatore sanitario che viene da me, chiedendo il mio aiuto e ringraziandomi, gli esprimo sempre il mio profondo ringraziamento perché senza di loro noi avvocati non potremo portare questo molto, molto importante, e per le nostre future questioni fondamentali, ai tribunali.

Senta Depuydt: [00:44:45] Grazie mille, Renate, e ci vediamo presto. Ti auguro tanto successo per tutto questo. Grazie mille. Ciao ciao.

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