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Cari amici europei,
La settimana scorsa il Parlamento europeo ha votato a favore di un nuovo sistema di monitoraggio della salute utilizzando certificati medici da portare sul telefono: il certificato verde digitale (DGC). La proposta entrerà ora nella fase finale dei negoziati con il Consiglio europeo e la Commissione.
Allo stesso tempo, l'UE ha introdotto "un dispositivo di tracciamento" per i cittadini che li controllerà già a casa: il Modulo di localizzazione dei passeggeri (PLF).
Prima di viaggiare, bisognerà usare il PLF per dimostrare che non si è un pericolo per la salute pubblica, per esempio presentando un risultato negativo del test PCR. Poi il governo userà il PLF per decidere nuovamente si rappresenta una minaccia, per esempio per aver condiviso un aereo con un passeggero positivo al Covid.
Presto si potrebbe non essere in grado di viaggiare liberamente. Tutto questo è stato approvato con incredibile velocità perché si supponeva che fosse "l'unico modo per riaprire l'economia". È incomprensibile che non sia stata presentata alcuna analisi dei costi. Alcuni test PCR costano circa 50 sterline, e se ne servono 3 o 4 per andare in vacanza, come può essere sostenibile?
Fortunatamente, sempre più cittadini stanno facendo un eccellente lavoro per avvisare i politici dei pericoli e dell'assurdità di questa situazione. Sembra che una deputata abbia persino "corretto" il suo voto dopo aver letto i commenti sul tweet che annunciava il suo voto per il Green Pass.
Ogni singola azione è importante, anche se non cambia immediatamente il corso degli eventi. Ma insieme stiamo spostando il pendolo verso la democrazia!
Sabato 22 maggio il Presidente di Children’s Health Defense Europe, Senta Depuydt, si unirà ai manifestanti italiani di Primum Non Nocere a Bologna, per sostenere la necessità di un immediato ritorno alla democrazia, per la tutela dei diritti dei cittadini all’autodeterminazione, perché i bambini e i ragazzi possano sempre frequentare la scuola in presenza, perché tutte le attività lavorative siano immediatamente riaperte, difendendo così il diritto al lavoro. Sarà in piazza per chiedere che sia tutelato il diritto alla salute, alla libertà di movimento senza restrizioni, il diritto di esprimersi senza censura e senza timore, di fruire dell’arte, cibo per l’anima, declinata in ogni sua forma. Per questo la presenza in piazza è importante, perché soltanto rimanendo uniti possiamo essere il muro a tutela di tutti i
diritti che ci sono stati negati.
Per favore, condividete la nostra newsletter con i vostri amici e politici e fategli sapere quali iniziative stanno prendendo i medici e gli avvocati, o scoprite qual è la prossima protesta o petizione a cui possono unirsi.
Se guardate il video di Pushback, vedrete che persone da tutto il mondo si stanno unendo per chiedere la loro libertà!
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La missione di Children's Health Defense Europe è quella di ristabilire, proteggere e difendere la salute dei bambini e degli adulti, combattendo l'esposizione alle tossine e all'inquinamento ambientale, ed esigendo che gli attori coinvolti si assumano la responsabilità e mettano in atto misure di salvaguardia per prevenire futuri danni alla salute. L'associazione vuole anche lavorare per il rispetto dei diritti umani, delle libertà fondamentali e dei principi democratici nella pratica e nelle politiche sanitarie, in particolare promuovendo i principi del libero consenso informato e della libertà di cura, il rispetto della privacy, la libertà della scienza e la trasparenza.
Children’s Health Defense Europe
55/307 Grand Rue
1348 Louvain-la-Neuve
Belgium
